RICHIESTA AL MINISTERO DELLA CULTURA -SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGICA, BELLE ARTI E PAESAGGIO DELLA PUGLIA LA DICHIARAZIONE DELL’INTERESSE CULTURALE DEL MONUMENTO AI CADUTI del 1° e 2° Conflitto Mondiale nel Comune di Grottaglie. ai sensi dell’art. 10, comma 3, punto a del D.Lgs. n. 42 del 22.01.2004 e ss. mm. e ii.
Spettabili SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGICA, BELLE ARTI E PAESAGGIO
DIRIGENTE REGIONALE MIC DELLA PUGLIA
Arch. Maria PICCARRETA
sn-sub@pec.cultura.gov.it
FUNZIONARIO DI ZONA RESPONSABILE DELL’ALTA SORVEGLIANZA DI TARANTO
Arch. Simonetta PREVITERO
simonetta.previtero@beniculturali.it
sn-sub@pec.cultura.gov.it
p.c. Egr. Sig. SINDACO COMUNE DI GROTTAGLIE
Avv. Ciro D’ALO’
sindaco@comune.grottaglie.ta.it
SEGRETARIO GENERALE DEL COMUNE
Dott. avv. Cristina VENUTO
comunegrottaglie@pec.rupar.puglia.it
ASSESSORE URBANISTICA e LL. PP.
Arch. Giovanni BLASI
comunegrottaglie@pec.rupar.puglia.it
DIRIGENTE SETTORI AFFARI GENERALI
Dott.ssa Avv. Giuseppina CINIERI
comunegrottaglie@pec.rupar.puglia.it
aagg.comunegrottaglie@pec.rupar.puglia.it
DIRIGENTE GENERALE AREA TECNICA
Ing. Adele CELINO
e-mail: adele.celino@comune.grottaglie.ta.it
RUP
Geom. Luciano TRANI
comunegrottaglie@pec.rupar.puglia.it
ASSESSORE ALL’ISTRUZIONE E ALLA CULTURA
Prof. Antonio VINCIi
comunegrottaglie@pec.rupar.puglia.it
DIRIGENTE SETTORE ISTRUZIONE E CULTURA
Dott.ssa Daniela De VINCENTIS
comunegrottaglie@pec.rupar.puglia.it
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELL’ORDINE ARCHITETTI PPC TARANTO
Arch. Paolo BRUNI
oappc.taranto@archiworldpec.it
Grottaglie, 02 marzo 2024
.
Oggetto:
RICHIESTA DI DICHIARAZIONE DELL’INTERESSE CULTURALE DEL MONUMENTO AI CADUTI del 1° e 2° Conflitto Mondiale nel Comune di Grottaglie. ai sensi dell’art. 10, comma 3, punto a del D.Lgs. n. 42 del 22.01.2004 e ss. mm. e ii.
Si fa seguito ad altre mie precedenti note del 21.02.2024 e del 25.02.2024, cui pec del
26.02.2024, ed al sopralluogo del 01.03.2024 dell’arch. Simonetta PREVITERO, con argomento la
necessaria tutela del MONUMENTO AI CADUTI di Piazza IV Novembre in Grottaglie, grazie al
disposto di cui in epigrafe, non essendovi dubbi alcuni che l’Architetto Marcello PIACENTINI ha
progettato il monumento con l’esedra, ha approvato il gruppo scultoreo del Prof. Sergio
SPORTELLI, incaricato anche della Direzione artistica ed estetica ed in ciò supportato dal tecnico
comunale nella persona dell’Ing. Grazio PRETE.
Il Monumento presenta interesse Artistico, Storico, Culturale e Etnoantropologico indiscusso e
particolarmente importante e va soggetto a disposizione di tutela. Pertanto è necessario che il
Comune di Grottaglie produca alla Soprintendenza le Delibere di Giunta Municipale n. 260 del
12/9/1957 e n. 6 del 10/1/1957, questo’ultima relativa alla sola sistemazione ed ampliamento della
Piazza IV Novembre per l’importo di Lire 4.762.740 che rapportate alla spesa per la edificazione
del Monumento Lire 28.658.038, confermano la estraneità dell’Ing. Grazio PRETE alla
realizzazione dell’intero complesso monumentale, né il Comune può invertire l’onere delle prove
essendo disposta solo a suo carico.
L’Ente dovrà munirsi preliminarmente della autorizzazione della Soprintendenza che ha
l’obbligo di prescrivere tale produzione altrimenti deve emettere una misura cautelare, quali
l’Ordine di sospensione dei lavori ex art. 28 D.Lgs. n. 42/2004.
Essendo inoltre detti lavori già iniziati, senza la documentazione indicata, potrebbe essere in
difformità al progetto o con una rappresentazione dello stato originario del muro di recinzione (di
indiscusso ed omogeneo interesse culturale) che si afferma, al contrario essere stato realizzato dal
medesimo Ente.
Non è vano precisare inoltre l’interesse “etnoantropologico” con la proposta di un referendum
popolare, la raccolta di denaro e la imposizione di una gabella a carico dei macellai e delle taverne
per la vendita del vino. Tali eventi garantiscono uno dei requisiti di cui al dispositivo in oggetto.
Tanto premesso, ai fini di ottenere le tutele richieste e la “DICHIARAZIONE DELL’INTERESSE
CULTURALE” prevista dall’art. 13 del D.Lgs. n. 42/2004 – per la SALVAGUARDIA e la
VALORIZZAZIONE del MONUMENTO AI CADUTI nella sua interezza, costituzione, ambientazione
e paesaggio urbano, compresa l’area antistante e di accesso, essendo essa stessa parte
integrante e sostanziale, ovvero “Parco celebrativo e commemorativo, emotivamente
inclusivo e riflessivo” dell’intero complesso monumentale di Piazza IV Novembre in Grottaglie –
si chiede ed insiste affinché il Comune di Grottaglie produca, o gli venga ordinato di produrre, le n.
2 delibere sopra indicate.
Alla presente si allegano:
- Nota critico-antologica;
- n. 10 pagine estratte del Volume di “Francesco Stea – Luigi Galletto”, “Amministrazioni e
Amministratori postunitari grottagliesi, vol. III 1943-1961, Banca Popolare Jonica Grottaglie,
1985; - n. 10 fotografie dell’epoca;
- documento di identità in corso di validità.
Con osservanza
Grottaglie, 02 marzo 2024
Arch. Antonio FANIGLIULO
2024.03.02-
NOTA CRITICO-ANTOLOGICA
Il concept che definisce il pensiero e la composizione architettonica del Monumento ai Caduti
nei due conflitti mondiali, ubicato in Piazza IV Novembre in Grottaglie, Opera di Marcello
Piacentini, gruppo scultoreo di Sergio Sportelli ed epigrafe di Ettore Paratore – salvo maggiori
eruditi ed esaustivi approfondimenti che potrebbe autorevolmente fornire il Prof. Elio Francescone
- sommariamente spiega e simboleggia:
a. parco posteriore: area cimiteriale per la degna e onorata sepoltura all’ombra di otto cipressi alti e schietti;
b. esedra: quinta architettonica dalla geometria aurea e colore solare, simboleggiante la virilità e il coraggio, la fierezza e la purezza e la lealtà dei nostri soldati;
c. epigrafe: “PATRIA VELUTI MATER HEROAS SUMMA TUETUR PIETATE” (La Patria come una madre protegge i suoi eroi con infinita cura);
d. basamento: cippo funerario;
e. gruppo scultoreo: trasmette il dolore della sposa, la pietà della madre, l’onore del valore del
figlio, la protezione e la cura del Dio benedicente;
f. gradinata: il rispetto per l’area sacrale e l’elevazione degli eroi;
g. parco anteriore: area commemorativa e celebrativa, inclusiva, definita dalle aiuole
geometriche per segnare un uno spazio e un percorso non solamente architettonico ma anche e soprattutto di riflessione;
h. bastioni: due grandi baluardi a presidiare l’accesso all’area del rispetto, della meditazione e
della riflessione e trasmettere il monito dei Caduti in Guerra per consegnarci la libertà;
i. recinto: limite invalicabile del dominio e del decoro urbano
j. …
Quindi, l’insieme del complesso monumentale e persino del marciapiedi che lo perimetra, è
elemento e materia di tutela e salvaguardia del manufatto culturale che detiene, nonché ragione
per la valorizzazione dello stesso sito in sui si esplica e del contesto urbano in cui agisce.
Quand’anche il “SITO MONUMENTALE” E L’INTERA OPERA fosse di un Autore minore, o
sconosciuto – assolutamente da escludere per il caso in oggetto – compito e merito della
Soprintendenza è quello di «accertare la sussistenza, nella cosa che ne forma oggetto,
dell’interesse artistico, storico o etnoantropologico» (art. 13, D. Lgs. 42/2004). A volte persino
indipendentemente dalle fonti scritte che talvolta, specie per le opere datate, sono di difficile o impossibile reperimento. Tuttavia, per il caso del Monumento ai Caduti del Comune di Grottaglie, oltre ad esistere le fonti scritte, è possibile ancora poter avere delle “testimonianze orali” o depositari di “memoria storica” di cittadini preparati che hanno avuto modo di interfacciarsi con le amministrazioni dell’epoca o addirittura conosciuto e interloquito con il “deus ex machina” di questo favoloso intervento: il compianto illustre, colto e lungimirante concittadino, Sen. Gaspare Pignatelli (1900 -1980). E’ appena il caso di evidenziare, e considerare, che in molti siti e piattaforme culturali, e soprattutto nel Catalogo Generale dei Beni Culturali del Ministero della Cultura – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione – sono registrati e riportati, per ogni Regione d’Italia, numerosi
Monumenti della medesima Tipologia e contenuti artistico, storici e culturali del Monumento ai Caduti dei due conflitti mondiali realizzato in Grottaglie.
A citare i più importanti e noti Monumenti Architettonici: Vittoriano – Altare della Patria a Roma; Sacrario dei Caduti d’Oltremare a Bari; Sacrario militare di Redipuglia che è un “fulcro” in un parco commemorativo di oltre 100 ettari che comprende una parte del Carso goriziano-monfalconese; il Sacrario militare del Montegrappa e quello di Asiago; vari “Archi di Trionfo, della Pace, commemorativi; ecc.
Inoltre: la nota piattaforma web “pietre della memoria” censisce il Monumento ai Caduti di Grottaglie al N° 5076 con la dizione. «il monumento è dedicato ai Caduti di Grottaglie (TA) nei due conflitti mondiali. Esso è composto da un’esedra e un gruppo marmoreo. Nella fascia superiore dell’esedra si legge una frase in latino; in basso al centro dell’esedra è collocato il gruppo marmoreo con cinque sculture; a sinistra una donna seduta con un infante in braccio, a destra una donna in piedi che abbraccia un uomo disteso come morto; in secondo piano una grande statua di Gesù con la mano destra alzata nell’atto di benedire. Le sculture poggiano su un basamento a forma di prisma a base rettangolare sulla cui parte frontale vi è l’epigrafe. Il monumento è situato in un’ampia area recintata chiusa da un cancello, adornata da aiuole con alberi e piante; vi si accede attraverso una larga scalinata con 7 gradini.»; la fondazione multilingue senza fini di lucro “wikimedia commons” lo riporta come “bene culturale italiano” che partecipa al concorso wiki loves monuments 2022; Paolo Sacchini e Marida Brignani, dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri, nel saggio “I monumenti ai caduti della prima guerra mondiale”, al paragrafo “le più diffuse tipologie di monumento ai caduti: Monumenti architettonici” riportano «Una seconda tipologia molto diffusa è quella del monumento sostanzialmente (se non totalmente) architettonico. Si possono citare, tra i principali: Monumento ai caduti di Galbiate disegnato nel 1923 da Piero Portaluppi, con l’efficace soluzione a esedra che è visivamente ed emotivamente inclusiva; il misurato e poco retorico Monumento ai caduti di Murano di Napoleone Martinuzzi (il grande
maestro vetraio di D’Annunzio …; Monumento ai Caduti di Como, progettato da Giuseppe Terragni; Monumento ai Caduti di Erba (Como), progettato sempre da Giuseppe Terragni ed è molto interessante soprattutto perché propone non tanto un oggetto che segni lo spazio con la sua forza plastica e simbolica, ma un percorso non solamente architettonico ma anche e
soprattutto di riflessione; però, il monumento architettonico in assoluto più importante d’iItalia è il cosiddetto ARCO della Vittoria realizzato da Marcello Piacentini a Bolzano.»
Detto questo viene spontaneo domandarsi: “perché la Città di Grottaglie che detiene una
eccellente opera matura disegnata da Marcello Piacentini, non la dovrebbe riconoscere,
valorizzare ed orgogliosamente esibire al grande pubblico?”. Non è un importante valore
aggiunto e un “attrattore urbano” per la Città?
Perché la Città di Grottaglie non può valorizzare i suoi beni architettonici ed avere i dovuti
attestati e riconoscimenti Culturali come molti altri centri urbani ?
Sono sicuro e certo che l’Amministrazione Comunale della Città di Grottaglie, seppure incauta
nell’avviare i lavori di “manomissione dell’area emotivamente inclusiva e riflessiva,
celebrativa e commemorativa,” del Monumento ai Caduti – proprio per la valorizzazione culturale e turistica dei suoi beni architettonici, ambientali, paesistici e paesaggistici – non si opporrà assolutamente a questa iniziativa finalizzata a ricevere formalmente l’ambito, giusto, atteso e dovuto riconoscimento e, al contempo non mancherà di adoperarsi fattivamente e con ogni mezzo, fornendo documentazione e quant’altro necessario ed in sua disponibilità e possesso, per ottenere quanto prima (ai sensi dell’art. 10, comma 3, punto a del D.Lgs. n. 42 del 22.01.2004 e ss. mm. e ii) la DICHIARAZIONE DELL’INTERESSE CULTURALE DEL MONUMENTO AI CADUTI del 1° e 2° Conflitto Mondiale ubicato in Piazza IV Novembre nel Comune di Grottaglie.
Pertanto:
senza trascurare le direttive impresse e le disposizioni impartite dal P.P.T.R., né sottovalutare o
trascurare i vincoli Paesaggistici che gravano sull’area del Monumento ai Caduti;
senza sottovalutare l’impatto paesaggistico e ambientale del “complesso monumentale” nella
ricomposizione spaziale di Porta Sant’Angelo e nel contesto urbano; riconoscendo l’importanza di un “sito” e soprattutto di un’area che celebra lo spazio con la forza geometrica e simbolica dell’esedra e plastica del gruppo scultoreo; nonché lo segna con la geometrica delle aiuole in un’insieme ed una visione architettonica armoniosa e inclusiva, quindi “immutabile”; ancora una volta, si invita il Rup al Ordinare il RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI e la Soprintendenza A.B.A.P. ad esercitare la dovuta sorveglianza, emettendo gli opportuni provvedimenti atti ad impedire che si continui a manomettere e devastare l’area di ingresso al Monumento, abbattere i due “bastioni” e le aiuole che fanno da coreografia, essendo quell’area parte integrante e sostanziale, ovvero, come si è detto “Parco celebrativo e commemorativo,emotivamente inclusivo e riflessivo” dell’intero complesso monumentale di Piazza IV Novembre in Grottaglie. Arch. Antonio FANIGLIULO.
Relazione approfondita e dettagliatamente motivata, a sostegno del riconoscimento di tutela, a tanto il concludiamo con la sintesi degli atti amministrativi prodotti nel tempo dal Comune di Grottaglie, e riportiamo le immagini di altre prove documentali tratte dall’opera di Don Cosimo Occhibianco in “Pagine sparse di storia grottagliese” . La sintesi è ,che le opere sono di Piacentini Don Cosimo scrive in “Pagine Sparse di storia grottagliese che..” il consiglio comunale, sindaco Peluso Angelo, incaricò l’Architetto Marcello Piacentini di Roma per la realizzazione dell’esedra da costruire in pietra calcarea, per una spesa di oltre 15.000.000 di lire .Peluso è stato sindaco dal 4 giugno 1958 al 18 novembre 1960,prima era stato assessore con Pignatelli sindaco, dopo Pignatelli diventa assessore e Peluso sindaco. Con delibera del consiglio comunale del 27 settembre 1956 si avvia l’iter per il monumento delibera n.78,con delibera n 45 del 23 marzo 1957 “approvazione del progetto cantiere di lavoro per la sistemazione e costruzione di ooere murarie in Piazza IV Novembre. Con delibera n 62 del 13 aprile 1957 “monumento ai caduti modifica delibera consiliare n 78 del 27 settembre 1956 con delibera n 138 del 30 novembre 1957 si ratifica deliberazione giunta municipale n 260 del 12 settembre 1957 con cui si incarica il prof Sergio Sportelli scultire da Francavilla Fontana,per la esecuzione del gruppo statuarie E DELLE ALTRE OPERE DESTINATE AL MONUMENTO AI CADUTI.
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