NUOVI P.R.G., SVILUPPO SOCIO-PRODUTTIVO SOSTENIBILE, RAPPORTO CITTA’ CAMPAGNA, CONTRASTO AI DETRATTORI DEL PAESAGGIO, UNICA INTERPRETAZIONE LEGGE REGIONALE “PIANO CASA”.
REALIZZAZIONE VIA LEONE XIII UNA VOLUMETRIA PARI A 60 APPARTAMENTI(19000MC,).
SINDACO CI DICA LA VERITA’!!! ERA UN SUO MOTTO, PRIMA CHE DAL MEGAFONO PASSASSE ALLA POLTRONA DI VIA MARTIRI D’UNGHERIA.

Dopo il caso “Piacentini”, proviamo a chiedere al sindaco ed assessori “sfuggenti”, se le ultime proposte e decisioni deliberate in ambito urbanistico sono compatibili con le cinque direttive pubblicate dagli ordini degli architetti della Puglia.
Infatti, per il caso “Piacentini” a riprova dell’”alta” sensibilità dimostrata, dal sindaco D’Alò, nei confronti del nostro giornale, nel giugno scorso, in occasione della risposta del MIC , inviata alla nostra PEC, nella quale confermava la tutela ope legis dell’intero monumento; scriveva D’Alò allo stesso MIC “preme sottolineare che, essendo in corso il procedimento volto alla verifica dei requisiti di assoggettabilità a vincolo, la PEC INVIATA AI PRIVATI CITTADINI E, ANCOR PIU’ GRAVE, AD ORGANI DI INFORMAZIONE, contiene un anticipazione della decisione sul procedimento stesso e pone l’operato del Segretariato e della Soprintendenza in contrasto con i principi di terzietà, trasparenza e imparzialità della decisione, oltre che con i principi di buon andamento, buona fede e leale collaborazione della pubblica amministrazione”.
Come ben noto, il consiglio comunale ha deliberato mezzo milione di metri cubi con il “Piano casa”, distribuiti in gran parte nella zona omogena urbanistica B-8,4 mc/mq (attualmente 7mc/mq), e con una corposa variante urbanistica nell’area inclusa nel piano particolareggiato del centro storico, lungo via Leone XIII.

L’accordo di programma di via Leone XIII, vorrebbe cambiare la destinazione d’uso da area per esposizione di prodotti ceramici in un “ PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE COMMERCIALI, FOOD E OPERE PUBBLICHE A CEDERSI IN VARIANTE URBANISTICA IN VIA LEONE XIII” (delibera G.C. n.250 del 20/9/2024), l’intervento prevede, oltre il cambio di destinazione d’uso:
-quattro ettari l’area interessata alla realizzazione;
-duemila metri quadrati di copertura:
-circa 19.000 metri cubi di edificato, corrispondenti/equivalenti a 60 appartamenti di 100mq.
-12000 mq per verde standard, probabilmente a soddisfacimento dell’implementazione volumetrica deliberata per il “Piano Casa”.
Dunque due operazioni immobiliari importanti, che lasciano al palo i piani di lottizzazione già approvati nei comparti C di viale Ariosto e via Gramsci e il progettato piano particolareggiato del C5.


In attesa delle giustificazioni e dei motivi di questo rilevanto intervento urbanistico ed edilizio, vi riportiamo le aree già esistenti nel PRG vigente detinato a quanto si vorrebbe deliberare in via Leone XIII, elemento questo, che impedirebbe la sua approvazione, a seguire i cinque punti pubblicati dagli ordini degli architteti di Puglia, a cui anche Grottaglie dovrebbe adeguarsi, visto anche, che l’assessore è un architetto.
SINDACO CI DICA LA VERITA’!!!
ERA UN SUO MOTTO, PRIMA CHE DAL MEGAFONO PASSASSE ALLA POLTRONA DI VIA MARTIRI D’UNGHERIA.
1 Un sistema normativo snello e chiaro “che incentivi le amministrazioni comunali, attraverso procedure semplificate, a dotarsi di Piani Urbanistici di nuova generazione e faciliti il ricorso per i piccoli comuni a piani intercomunali attraverso la definizione di ambiti sovracomunali negli strumenti di pianificazione provinciale.
2 Un raccordo maggiore con gli strumenti regionali di programmazione economica e sociale, coerente con le dichiarazioni di principio contenute nella Proposta di legge Urbanistica Nazionale presentata in Senato il 16 luglio 2024 denominata ” Legge di principi fondamentali e norme generali per il governo del territorio e la pianificazione”, per definire una strategia di sviluppo socio-produttivo sostenibile (es. turismo, mobilità, produzione industriale, efficientamento energetico), inquadrando le tematiche delle trasformazioni del territorio nell’orizzonte di senso delineato dall’utilizzo di risorse comunitarie”.
3 Un’attenzione maggiore al rapporto città-campagna, ai bordi periurbani ed al territorio rurale in genere, i cui studi sulle trasformazioni e le mappature di intere porzioni dei luoghi coltivati a ridosso degli agglomerati urbani rappresentano un potenziale significativo e sin qui inespresso nei nuovi processi di trasformazione (o conversione o mutamento o uso) e tutela del paesaggio, in ambivalenza fra il giusto compromesso di protezione e la spinta innovativa in chiave ecosostenibile maggiormente percepita dai piccoli comuni in fase di sviluppo oltre la cinta storica;
4 Una più efficace azione di contrasto verso i detrattori del paesaggio, comprese le forme di produzione di energie alternative altamente impattanti, in ragione del DM 21 giugno 2024 recante la “Disciplina per l’individuazione di superfici e aree idonee per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili”.
5 Quinto e ultimo punto, la restituzione “nel Testo Unico da predisporre, di un unico giudizio interpretativo alla Legge Regionale n. 36/2023 nelle sue forme di deroga, per una maggiore snellezza nei processi autorizzativi e maggiore presa di coscienza e competenza dei funzionari comunali che la applicano”.
PRG VIGENTE AREE INDIVIDUATE PER ALBERGHI, ATTIVITA’ COMMERCIALI…






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