Sì, possiamo dirlo.
Il ministro Fitto continua, instancabile, a mantenere alta la sua fama di nemico giurato della sua terra.
Ministro, da quanto non fa un giro a Taranto? È entrato nello stabilimento? Che idea si è fatto? I suoi collaboratori si sono per caso degnati di sottoporle le immagini della acciaieria che sputava fumo rosso nella giornata di ieri, 3 gennaio 2024? Può dirci che pensa di fare?
Pensate di farne ancora solo una questione di profitto, di alta finanza, di tutela delle aziende del nord Italia?

Ora che sono passati 15 mesi dall’ insediamento del Governo di pistoleri, gaffeur e sostituti capitreno, possiamo accantonare la risposta che ci avete propinato per mesi e cioè che siete appena arrivati, e che prima governava la sinistra, e che la colpa è di Conte, e bla bla bla?
Quando pensate di cominciare a prendere decisioni e caricarvi qualche responsabilità?
Io credo che lei, caro ministro del Sud, a questa città non darà alcuna risposta.
Lei, Ministro, spero non per incapacità o totale disinteresse non è riuscito a concludere nulla.

E dunque, con uno slancio di umiltà, consegni il dossier in mani più responsabili e decise, così che qualcuno possa prendersi cura di una città che ha già pagato carissimo in termini sanitari, ambientali e occupazionali.
Come ha già fatto il presidente Emiliano, la scavalco e rivolgo alla Presidente Giorgia Meloni l’invito di togliere dal suo tavolo il dossier Ilva, che immagino giacere nella polvere da mesi ormai, e occuparsene lei personalmente.
Francesca Viggiano
Mamma, tarantina, Avvocato, Militante, Vice presidente pd Puglia *
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