
“uomo di preclare virtù, limpido esempio di educatore, preparatissimo, esigente ma comprensivo o come si dice, umano “ (Rosetta Romano Carriero)
DOTT. PROF. GIUSEPPE ETTORRE (1905 – 1992), GIÀ NELL’ASSISE COMUNALE E VICEPRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI TARANTO, IMPORTANTISSIMA E INDISCUSSA FIGURA DI INTELLETTUALE, LETTERATO, DOCENTE, POLITICO, CATTOLICO E PUNTO DI RIFERIMENTO DELLA SOCIETÀ CIVILE.
Nella città di San Francesco De Geronimo, del Teologo Giacomo Pignatelli, di opere d’arte di capaci docenti d’Arte della ceramica e dell’Architettura (Piacentini), attraversando uno dei periodo più bui della cultura cittadina, con ad esempio la demolizione del monumento ai caduti di piazza IV Novembre, l’autorevole architetto ed urbanista Antonio Fanigliulo, ancora una volta, “urla” alla città il “CHE ORA E’” (del nostro San Francesco de Geronimo) e con piacere coinvolge anche il nostro giornale, con la richiesta per
L’INTITOLAZIONE DI UNA NUOVA STRADA O PIAZZA CITTADINA AL DOTT. PROF. GIUSEPPE ETTORRE.
LA NOTA DELL’ARCHITETTO ANTONIO FANIGLIULO CHE SOTTISCRIVIAMO COME PEGASO.IT


Egr. Sig. SINDACO del COMUNE DI GROTTAGLIE
Avv. Ciro D’ALO’ comunegrottaglie@pec.rupar.puglia.it
ASSESSORE ALLA CULTURA
Dott.ssa Raffaella CAPRIGLIA comunegrottaglie@pec.rupar.puglia.it
PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LA TOPONOMASTICA
e/o UFFICIO AFFARI GENERALI
Dott.ssa GIUSEPPINA CINIERI comunegrottaglie@pec.rupar.puglia.it
Grottaglie, 01luglio 2025
Oggetto: richiesta per la proposta di intitolazione di una nuova strada o piazza cittadina al Dott. Prof. Giuseppe ETTORRE. Il riconoscimento e la valorizzazione della memoria storica di ogni comunità – soprattutto quella locale posta sotto la propria giurisdizione – è un precipuo dovere delle Istituzioni preposte alla tutela e alla salvaguardia della cultura in ogni sua forma, espressione e indirizzo. Credo che la Città di Grottaglie abbia il dovere di non far cadere nell’oblio, ma di tenerne vivo il ricordo e la memoria dei Figli della sua stessa terra che chi sono distinti per meriti, etica, dignità, onore e cultura. Il nostro Illustrissimo concittadino Dott. Prof. Giuseppe ETTORRE (1905 – 1992), già nell’Assise Comunale e vicepresidente della Provincia di Taranto, importantissima e indiscussa Figura di Intellettuale, Letterato, Docente, Politico, Cattolico e punto di riferimento della Società Civile del Suo tempo; formatore di diverse Classi Dirigenti Istituzionali degli anni 1950-2000; di elevatissima e distinta altezza morale (oltre che fisica), impeccabile correttezza, dignità e umanità, è certamente una figura che doverosamente merita essere ricordata, celebrata e posta ad esempio per le future generazioni. Con la presente, cortesemente chiedo alle Autorità in epigrafe di prendere in considerazione questa mia richiesta, di svolgere gli opportuni adempimenti istituzionali, e darle compimento. Mi auguro, e auguro a tutti i cittadini di Grottaglie, di poter vedere quanto prima una importante e primaria Via, o Piazza, della stessa Città riportare il nome del Dott. Prof. Giuseppe ETTORRE. Ritenendomi a disposizione per eventuali informative, chiarimenti, testimonianze, e relazioni in commissione Toponomastica, vogliate gradire i miei più cordiali ossequi. Arch. Antonio FANIGLIULO.
PROF. GIUSEPPE ETTORRE (da “Grottagliesi XX secolo” di F. Occhibianco)
Laureato in Lettere presso l’Università di Milano nel 1927. Ordinario di Lettere Italiane e Latine nel Liceo Clasico Statale “Archita” di Taranto dal 1930 al 1967 e nel Liceo Classico “Quinto Ennio” di Taranto dal 1967 al 1975. Si dedicò alla politica nella Democrazia Cristiana dal 1946 al 1964. E’ stato Consigliere Comunale di Grottaglie dal 1946 al 1951 e dal 1956 al 1960 Consigliere Provinciale ed Assessore dal 1951 al 1964. Inoltre ha svolto il ruolo di vice Presidente della Giunta Provinciale dal 1960 al 1964. Per anni è stato prefetto della Congregazione Mariana di Grottaglie. Il “Tornate a Cristo” (Anno XLII, n. 2, maggio-agosto 1992) gli dedica una pagina. Così scrive Padre Salvatore Mario Trani “Non solo Taranto e la città di Grottaglie, per l’elevata cultura e la sua forte tempra d’educatore e di cristiano; ma anche Tornate a Cristo gli deve un debito di riconoscente affetto per i suoi tanti valorosi interventi e scritti negli anni passati. Dunque tra coloro che lo hanno conosciuto, la sua figura di uomo di cristiano e prestigioso professore di liceo rimane un luminoso ricordo e un punto di riferimento. Ha vissuto gli ultimi tre anni in un silenzioso calvario nella sua dimora di via Colombo, dove il Signore lo ha chiamato al premio dei giusti sabato 29 febbraio 1992, nell’età di circa 87 anni”. Nel 1954 apre l’Anno mariano tenendo una conferenza dal tema “La Vergine nella poesia italiana” quando il 10 febbraio viene inaugurata un’edicola votiva della Madonna, opera di Vincenzo Del Monaco. Nel 1959 il prof. Ettorre circa l’abolizione del latino nelle scuole sostiene che “non si può abolire una lingua classica che ci conserva le nostre più belle e grandi tradizioni”. A conclusione il Prof. Ettorre “con alata parola ha commemorato i trionfi della Madonna della Mutata nei secoli” (“Tornate a Cristo”, Anno IX, N. 11. Novembre-Dicembre.1954).Nel 1970 ha tenuto inoltre una serie di incontri culturali su “Pirandello: espressione dell’ansia umana alla ricerca del vero”. In “Tornate a Cristo”, Anno II, N. 1-2.gennaio-febbraio.1947) egli scrive “La nostra piccola patria, Grottaglie, questo piccolo pungo di case posate sul monte ha generato, dalla sua remota origine sino ai nostri tempi, dal suo grembo fecondo, uomini che hanno diffuso il nome fin nei più lontani paesi, uomini di arte e di lettere, di armi e di toga: in questi la nostra piccola patria si guarda e di essi si compiace”. In “Oggi Città” (21 marzo 1992) Rosetta Romano Carriero scrive una poesia su Ettorre “uomo di preclare virtù, limpido esempio di educatore, preparatissimo, esigente ma comprensivo o come si dice, umano “
LA STORIA DELLA “TORRE DEGLI OROLOGI”.
In “Grottaglie mia” de Dott. Ciro De Roma è possibile leggere l’elenco delle principali opere realizzate dalle Amministrazioni Comunali guidate da Gaspare Pignatelli.L’11 giugno 1956 viene eletto sindaco di Grottaglie l’on. Gaspare Pignatelli. “L’Amministrazione, al fine di alleviare il grave problema della disoccupazione, con le proprie modeste risorse e con l’aiuto dello Stato, istituisce tutti i possibili “cantieri di lavoro” finalizzati ad opere ben definite dai vari ministeri. Pignatelli utilizzò al massimo tali istituzioni, specialmente per tracciare le strade nei nuovi quartieri Campitelli e De Gasperi…. Via Crispi, allora altra strada extra-muraria importante, larga appena tre metri e cinquanta per la strozzatura dovuta alla presenza su di essa della Cappella di S. Vito, con

l’abbattimento di questa, diventa di otto metri. DEMOLÌ LA CHIESETTA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE, CHE INSISTEVA SU METÀ DI VIA DELLE TORRI E SI FA DONARE LA TORRE DEGLI OROLOGI DALL’IMPRESA DI COSTRUZIONI GEMMATO …PER LA PUBBLICA ISTRUZIONE Pignatelli porta a Grottaglie Gonella, suo amico personale allora ministro della P.I. e prima ottiene l’ampliamento della Scuola d’Arte per la Ceramica in Via Ennio e poi la fa elevare ad Istituto d’Arte e potenzia la biblioteca con opere di gran

pregio. Dà alle stampe il volume di G. Petraroli sulla ” Scuola D’Arte Statale V. Calò di Grottaglie. Fa stampare, a spese della B.P.J., i tre pregevoli volumi di F. Stea – L. Galletto su “Amministrazioni ed Amministratori postunitari grottagliesi“…Realizza la nuova Piazza IV Novembre (fuori Porta) e costruisce il Monumento ai Caduti in Guerra. Opera lungamente attesa da intere generazioni. Progetto dell’Esedra di M. Piacentini.

La trabeazione porta inciso il verso: PATRIA VELVTI MATER HEROAS SVMMA TVETVR PIETATE…”
Da F. Stea – L. Galletto “Amministrazioni ed Amministratori postunitari grottagliesi“, dalla delibera di consiglio comunale n. 124 del 5 dicembre 1959”interrogazione del consigliere PROF. ETTORRE GIUSEPPE pe costruzione Torre degli orologi e locali annessi alla via Matteotti” è l’occasione per l’assessore ai lavori pubblici Sen Gaspare Pignatelli d’informare i presenti in consiglio che “a seguito dell’abbattimento della Chiesetta della madonna delle Grazie, effettuato previa autorizzazione dell’autorità ecclesiastica fu provveduto a sistemare la zona, disponendo l’allineamento delle costruzioni ivi residenti. Successivamente è stata progettata la costruzione di alcuni locali nonché di una torre ove installare degli orologi elettrici. L’opera è stata eseguita utilizzando, in parte, operai dei cantieri di lavoro e, in parte, della Ditta gemmato che, cortesemente, aderì ad una mia richiesta di effettuare ivi “gratuitamente” alcuni lavori e donare al Comune gli orologi, per cui nessuna “lira” è venuta a gravare sul bilancio comunale. Di contro, il Comune dai locali realizzati ricaverà una rendita annua non trascurabile, concedendoli in fitto ad esercenti, come da richieste già pervenute. Colgo l’occasione per lamentare che il Consigliere Salinaro, in pubblico comizio, tenuto tempo addietro ha asserito delle menzogne su tale costruzione. Lo stesso Consigliere ene avrebbe fatto, prima di comiziare a chiedere notizie in questa sede, che è l’unica competente a discutere problemi del genere”.