GRUPPO PD GROTTAGLIE PER I REFERENDUM.” QUANDO L’ECONOMIA È IN CRISI, NON SI PUÒ PRETENDERE FLESSIBILITÀ SOLO DAI LAVORATORI!”
Il 23 maggio 2025, presso la sede della FLAI/CGIL di Grottaglie, si è tenuta una riunione in vista del voto popolare ai Referendum dell’8 e 9 giugno 2025. L’incontro ha raccolto le testimonianze di relatori e presenti, con l’obiettivo di promuovere il “Sì” ai cinque quesiti referendari e definire le basi per un rinnovato “Patto Sociale”, in materia di ordinamento del lavoro e di cultura della cittadinanza.
Attraverso puntuali argomentazioni, è stato ribadito l’orientamento al voto abrogativo dei Cittadini, quale risposta tanto alle sfide lanciate dalle attuali politiche governative quanto alle difficili congiunture economiche da affrontare. L’intento è riconciliare l’efficienza competitiva con la tutela, l’integrazione e la coesione sociali.
Ecco i punti chiave emersi dalla discussione.
* 1. Futuro e Sostenibilità. È fondamentale superare la visione limitata al profitto immediato. Dobbiamo investire in progetti duraturi e responsabili, combinando l’efficienza economica con l’interesse collettivo. La sicurezza sul lavoro deve diventare una condizione imprescindibile per il progresso e lo sviluppo.
* 2. Equità nelle Relazioni Lavorative. È indispensabile riformare il rapporto tra datore e lavoratore attraverso una contrattazione collettiva più equilibrata e trasparente. Un dialogo autentico favorirà la creazione di partenariati solidi, capaci di armonizzare le esigenze produttive con quelle di giustizia e dignità individuale.
* 3. Valorizzazione del Lavoro Reale. Il lavoro deve essere considerato non solo in termini quantitativi, ma soprattutto per la sua qualità, premiando creatività, impegno e passione. Questo approccio renderà l’economia uno strumento di emancipazione personale e collettiva, migliorando il “benvivere” di tutti.
* 4. Stabilità e Sicurezza. L’urgenza è contrastare la precarietà e i rischi, adottando misure strutturali che garantiscano salvaguardie e protezioni efficaci sui luoghi di lavoro. Politiche di sicurezza sociale solide rafforzeranno il tessuto comunitario, offrendo agli individui le opportunità per esprimere pienamente il proprio potenziale.
* 5. Cittadinanza Attiva. Semplificare l’iter per l’ottenimento della cittadinanza nazionale – a favore di chi vive, studia e lavora in Italia – è un dovere di civiltà. Questo aumenterà l’impegno quotidiano verso l’integrazione sociale e amplierà la partecipazione democratica e popolare. Un processo più accessibile, in linea con i migliori standard europei, rafforzerà il senso di appartenenza alle comunità e ne consoliderà la rappresentanza.
Per realizzare questi obiettivi è fondamentale una collaborazione sinergica fra istituzioni, associazioni datoriali e sindacati. Ora spetta ai Cittadini esprimere il proprio voto nei referendum, trasformando le intenzioni in scelte concrete per un progresso inclusivo e sostenibile.
«Quando l’economia è in crisi, non si può pretendere flessibilità solo dai lavoratori»!
Gruppo PD Grottaglie per i Referendum.
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