Visti:
- la legge 6 novembre 2012, n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione
della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” che ha introdotto
nell’ordinamento italiano la misura finalizzata a favorire l’emersione della fattispecie di illecito,
nota nei paesi anglosassoni come “Whistleblowing” (art. 1 comma 51 che modifica il d.lgs. 30
marzo 2001, n. 165 inserendovi l’articolo 54-bis rubricato “Tutela del dipendente
pubblico che segnala illeciti”); - la legge 30 novembre 2017, n. 179 recante “Disposizioni per la tutela degli autori di
segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di
lavoro pubblico o privato” che ha sostituito integralmente l’art. 54-bis del
D.lgs. 165/2001; - la delibera ANAC del 9.6.2021 n. 469 che ha approvato le “Linee guida in materia di tutela
degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza in ragione di
un rapporto di lavoro, ai sensi dell’art. 54-bis, del d.lgs. 165/2001 (c.d. whistleblowing)”; - il D.Lgs. del 10.3.2023 n. 24 recante attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 23.10.2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano
violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone
che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali; - la delibera ANAC del 12.7.2023 n. 311 che ha approvato le “Linee guida in materia di
protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e protezione delle
persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali. Procedure per la
presentazione e gestione delle segnalazioni esterne”;
Considerato che: - il D.Lgs. 10 marzo 2023, n. 24, in attuazione della Direttiva UE 2019/1937, ha abrogato l’art. 54
bis del D.Lgs. n. 165/2001 e ha raccolto in un unico testo normativo l’intera disciplina dei canali
di segnalazione e delle tutele riconosciute a chi effettua una segnalazione prevedendo in
particolare:
· che l’oggetto della segnalazione possa riguardare sia la violazione di disposizioni
normative nazionali sia delle disposizioni dell’Unione europea che ledano l’interesse
pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica, apprese nell’ambito del proprio
contesto lavorativo;
· l’ampliamento dell’ambito di applicazione soggettivo, ricomprendendo, oltre ai dipendenti
del comune di Grottaglie, degli enti di diritto privato in controllo ex art. 2359 C.C., dei
collaboratori che svolgono la propria attività presso soggetti del settore pubblico o privato
che forniscono beni o servizi o che realizzano opere per il Comune, dei consulenti che
prestano la propria attività in favore dell’Amministrazione, anche i lavoratori autonomi, chi
svolge attività di libero professionista, di volontariato e tirocinio (retribuito e non) presso il
comune di Grottaglie, nonché le persone con funzioni di amministrazione, direzione,
controllo, vigilanza o rappresentanza, anche qualora tali funzioni siano esercitate in via di
mero fatto, presso il Comune;
· che la segnalazione possa essere effettuata sia in costanza del rapporto di lavoro o di altro
tipo di rapporto giuridico, ma anche quando il rapporto giuridico non è ancora iniziato
(durante il processo di selezione o in altre fasi precontrattuali), durante il periodo di prova
e successivamente allo scioglimento del rapporto giuridico;
· un ulteriore rafforzamento della tutela del segnalante attraverso meccanismi atti a
prevenire la rivelazione della sua identità e di qualsiasi altra informazione da cui si possa
evincere, direttamente o indirettamente tale identità, con l’introduzione del “consenso
espresso” da parte del segnalante alla diffusione di tali dati, nell’ambito della fattispecie di
cui al co.5 dell’art. 12 del D.lgs 24/2023;
· l’istituzione di un canale di segnalazione interno all’Ente, in forma scritta, anche con
modalità informatiche, oppure in forma orale attraverso linee telefoniche o sistemi di
messaggistica vocale oppure mediante incontro diretto con il responsabile per la gestione
delle segnalazioni;
· il canale di segnalazione esterna gestito da ANAC e la divulgazione pubblica da utilizzare
solo al ricorrere di determinate condizioni espressamente previste dal D.Lgs. n.24/2023.
Preso atto che il Segretario Generale dell’Ente, in qualità di Responsabile della Prevenzione della
Corruzione e della Trasparenza (RPCT) ha predisposto l’atto organizzativo di attuazione della
disciplina del Whistleblowing in conformità alla normativa sopra richiamata;
Ritenuto pertanto di dover procedere all’adozione dell’Atto Organizzato di cui allegato alla
presente;
Considerato che è stata inviata l’informativa alle organizzazioni sindacali con nota prot. n. 11099
del 18 marzo 2025 come previsto dall’art. 4 del D.Lgs. n.24/2023, e che non sono pervenute
osservazioni;
Considerata inoltre, la necessità di sostituire l’attuale piattaforma prevedendo
l’implementazione, con il supporto tecnico della Direzioni Sistemi informativi, di un nuovo
sistema informatico che sia sempre in grado di garantire la tutela dell’anonimato dell’identità del
segnalante e di instaurare un canale privilegiato con il soggetto deputato alla gestione delle
segnalazioni e individuato nella persona del Responsabile della prevenzione della corruzione e
della trasparenza (RPCT);
Ritenuto quindi di procedere all’approvazione della procedura per le segnalazioni di cui
all’allegato alla presente deliberazione che ne costituisce parte integrante e sostanziale;
Visti: - la L. n. 190/2012 e la L. n. 179/2017;
- il D.Lgs. 24/2023;
- l’art. 48 del D.Lgs. 267/2000 e successive modifiche e integrazioni;
- lo Statuto del comune di Grottaglie;
Ritenuto di rendere la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134
del D.Lgs. n. 267/2000 per adeguare la disciplina del c.d. whistleblowing alle modifiche
introdotte con il D. Lgs. n. 24/2023;
Preso atto del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica del presente provvedimento e
dato atto che lo stesso non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economicofinanziaria o sul patrimonio dell’Ente ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 49 del D.Lgs. n.
267/2000;
DELIBERA - DI APPROVARE l’Atto Organizzativo di Attuazione della Disciplina del Whistleblowing in
ottemperanza al D.Lgs. n. 24 del 10.03.2023, allegato alla presente deliberazione per farne parte
integrante e sostanziale; - DI DISPORRE la pubblicazione dell’Atto Organizzativo in oggetto, sul sito dell’Ente in
Amministrazione Trasparente nella sezione Altri Contenuti Sotto-sezione – Prevenzione
Corruzione; - DI DARE ampia diffusione al personale comunale dell’approvazione della presente
deliberazione; - DI DICHIARARE immediatamente eseguibile il presente provvedimento ai sensi dell’articolo 134
comma 4 del D.Lgs. n. 267/20
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