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ALLA CERAMISTA ITALIANA IL PRIMO PREMIO DELLA XXXII EDIZIONE DEL CONCORSO DI CERAMICA CONTEMPORANEA “MEDITERRANEO”

L’OPERA SI È IMPOSTA TRA 73 OPERE INTERNAZIONALI. PREMI ANCHE A KATIA TERPIGOREVA (RUSSIA) E LIXIA GUO (CINA). LA MOSTRA APERTA FINO AL 12 OTTOBRE NEL CASTELLO EPISCOPIO

Grottaglie, 13 luglio 2025 – È l’opera “Ultime terre” di Marta Palmieri (Italia) a trionfare nella XXXII edizione del Concorso di Ceramica Contemporanea “Mediterraneo”, uno degli appuntamenti più prestigiosi a livello nazionale e internazionale dedicati all’arte figulina.

Promosso dal Comune di Grottaglie (TA) – storica Città della Ceramiche e unica in Italia con un intero quartiere dedicato a questa antica arte – il concorso si conferma da oltre cinquant’anni crocevia di tradizione millenaria e audace sperimentazione.

A colpire la giuria è stata la forza espressiva e primordiale dell’opera:

“Per la resa estetica di una tematica attuale, per la potenza del linguaggio ceramico e per l’intensa ricerca tecnica e simbolica che emerge nella materia fittile e nelle modalità di cottura”.

La giuria, composta da personalità di spicco come Elena Agosti (curatrice e storica dell’arte), Tina Byrne (direttrice di Ceramics Ireland), Giovanni Mirulla (presidente ICMEA), Francesca Pirozzi (architetta e PhD in Scienze storico-artistiche), Maurizio Quaranta (BCC San Marzano), insieme al Sindaco di Grottaglie Ciro D’Alò, ha valutato 73 opere internazionali.

Accanto all’opera vincitrice, la giuria ha assegnato il Premio Mostra Personale alla ceramista russa Katia Terpigoreva per Essential II, un lavoro che ha saputo incantare per la delicatezza delle forme organiche e per la raffinata fusione tra porcellana e filo metallico, in un equilibrio perfetto tra fragilità e forza poetica.

Il Premio Residenza d’Artista Under 35, sostenuto dalla BCC San Marzano, è andato invece all’artista cinese Lixia Guo, autrice di Bronze Age III, un’opera capace di coniugare passato e futuro in un viaggio tra echi arcaici e sperimentazione contemporanea, dove la ceramica dialoga con la musica del tempo e della tradizione.

La giuria ha voluto inoltre attribuire cinque menzioni speciali a opere che si sono distinte per intensità e originalità. Body Poetry di Mariya Alipieva (Bulgaria) ha colpito per l’originalità dell’idea e l’accuratezza del dettaglio. His-story I di Rebecca Maeder (Svizzera) ha evidenziato una forte efficacia compositiva. Arkadia di Enea Mazzotti e Androulla Ioannou (Italia) è stata apprezzata per l’equilibrio tra design e qualità delle finiture. Mantra bianco di Fiorenza Pancino (Italia) ha emozionato per la leggerezza visiva e l’intensità del messaggio. Infine, La strada del Paradiso – fiori d’Armenia, del Mediterraneo, del mondo di Antonio Vestita (Italia) ha convinto per la potenza simbolica e la profondità del significato.

Ceramica come linguaggio di pace

Nel cuore del Castello Episcopio, dove la mostra sarà visitabile fino al 12 ottobre 2025, l’inaugurazione  di ieri sabato 12 luglio ha accolto ospiti provenienti da ogni parte del mondo. Ad aprire l’evento è intervenuto il professor Francesco Giorgino (LUISS), che ha sottolineato il valore della ceramica come “linguaggio identitario, economico e simbolico, capace di connettere passato e futuro”.

Al taglio del nastro, insieme al professor Giorgino, erano presenti il Sindaco di Grottaglie, Ciro D’Alò, l’Assessore alla Cultura, Turismo e valorizzazione della ceramica, Raffaella Capriglia, la responsabile del Settore Cultura del Comune, Daniela De Vincentis, la curatrice e storica dell’arte Elena Agosti, e per la BCC San Marzano di San Giuseppe, partner storico dell’evento, Adelmo Renna.

“Mai come quest’anno – affermano il sindaco Ciro D’Alò e l’assessore Raffaella Capriglia – il concorso assume una valenza globale. Le opere parlano un linguaggio universale, superano le barriere e raccontano l’umanità attraverso la materia. Sono arrivate 362 opere da 54 Paesi, con 73 finaliste provenienti da 28 nazioni: un chiaro segno di come il mondo si ritrovi nella ceramica, e lo faccia proprio qui a Grottaglie.”

“La ceramica pugliese è patrimonio identitario, linguaggio culturale e potente attrattore turistico. Grottaglie, con il suo storico Quartiere delle Ceramiche e il concorso “Mediterraneo”, che richiama artisti e appassionati da tutto il mondo, dimostra come il nostro artigianato artistico sappia parlare al presente senza perdere le radici, portando con sé una visione di futuro e di pace. – dichiara Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia – Valorizzare la ceramica oggi significa rafforzare la capacità della Puglia di attrarre viaggiatori in cerca di autenticità, bellezza e narrazione. Per questo, come Regione Puglia, continueremo a sostenere progetti che uniscano turismo, cultura e sviluppo locale, promuovendo eventi e percorsi esperienziali legati all’artigianato, alle botteghe e alla maestria dei nostri artisti figulini. Complimenti al Comune di Grottaglie e all’Info-Point per l’organizzazione di un concorso che, anno dopo anno, conferma la Puglia come destinazione di riferimento internazionale per l’arte ceramica”.

“Sostenere il Concorso di Ceramica Contemporanea ‘Mediterraneo’ significa per noi valorizzare un patrimonio identitario che unisce cultura, comunità e innovazione. In un tempo in cui il dialogo tra i popoli è sempre più necessario, la ceramica si conferma linguaggio universale capace di raccontare l’anima del Mediterraneo e di connettere storie lontane. –  esprime Emanuele Di Palma, presidente della BCC San Marzano di San Giuseppe – Come banca di comunità, crediamo fermamente nel ruolo dell’arte come leva di sviluppo sociale e inclusione culturale, in particolare per le giovani generazioni a cui guardiamo con fiducia e responsabilità”.

“Sono davvero entusiasta per questa vincita tutta al femminile, che rappresenta pienamente lo spirito del concorso: la partecipazione internazionale e la valorizzazione della materia ceramica come linguaggio artistico contemporaneo. – dichiara la curatrice Elena Agosti – È affascinante pensare a quante possibilità creative offra un solo materiale. Quest’anno la mostra si è ampliata notevolmente, passando da una a tre sale museali per accogliere un numero molto maggiore di opere. Un vero e proprio viaggio attorno al mondo attraverso la ceramica, che rappresenta un’occasione speciale non solo per i turisti in visita a Grottaglie, ma anche per i residenti e i ceramisti del quartiere, che potranno confrontarsi con nuove visioni a pochi passi dalle loro botteghe”.

Accanto alla mostra, è stato lanciato un prezioso catalogo d’arte che raccoglie opere, riflessioni e visioni dei protagonisti. Un archivio contemporaneo che celebra la ceramica come arte inclusiva, capace di farsi portavoce di memoria, identità e visione interculturale. Durante l’esposizione, spazio anche alla mostra personale di Margherita Grasselli, Marcondirondirondello, a cura di Stella Marina Gallas, che unisce la maestria artigianale di otto botteghe locali con una visione artistica contemporanea.

A settembre e ottobre la programmazione culturale proseguirà con due appuntamenti internazionali: la mostra personale dell’artista ucraina Ielizaveta Portnova e la residenza artistica della ceramista cinese Zheng Ying, a testimonianza della continua apertura del concorso verso nuove geografie creative.

Il Concorso di Ceramica Contemporanea “Mediterraneo”, promosso dal Comune di Grottaglie e curato dall’Info Point Turistico (gestito dalla cooperativa Imago), gode del patrocinio della Regione Puglia, dell’AiCC – Associazione Italiana Città della Ceramica, di POP Ceramiche di Puglia, del sostegno della BCC San Marzano e della collaborazione tecnica di Monun.

Nato nel 1971, il Concorso “Mediterraneo” è oggi un punto di riferimento internazionale. Radicato nello storico Quartiere delle Ceramiche di Grottaglie, che ospita oltre 70 botteghe artigiane, l’evento ha saputo coniugare storia e contemporaneità, proteggendo un sapere millenario e rigenerandolo attraverso il linguaggio dell’arte globale.

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