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RICEVIAMO UNA NOTA ESPLICATIVA DELL’EX DIRIGENTE DELL’UFFICIO URBANISTICO DEL COMUNE DI GROTTAGLIE ARCHITETTO VINCENZO CAVALLO

Le scorciatoie e le alchimie
Inventate mi hanno dato ragione com evidenziato ripetutamente e regolarmente non contraddetto dai maghi funzionari in quanto:
1 Non si scopre nulla di nuovo sotto l’aspetto geomorfologico che gli uffici regionali non mancano ripetutamente di intervenire sulle relazioni geolochiche.
Quanto prescritto trova conferma nello stato di dissesto :
A-della ex scuola materna Pellari da demolite;
B-degli immobili dell’ex macello comunale;
C- nelle contigue strutture murarie de capannoni,della viabilità e dei muri di contenimento di cui uno di notevoli dimensioni crollato e mai più rifatto,della zona artigianale.
A tanto si aggiunge quanto ripetuto in tempi remoti che:
2-La variante necessità di VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA non essendone dotato il PIANO Regolatore Generale vigente dotato;
3-Ogni atto approvato senza è annullabile;
4-Il parere paesaggistico per la variante è dato dalla Regione e non dalla Commissione Locale del paesaggio ai sensi dell’arte 96,comma 1,lettera c,delle norme Tecniche di attuazione del Piano Paesaggistico Regionale del Codice dei Beni CULTURALI.Il paesaggio non è una giostra,ma è tutelato dall’art 9 della Costituzione di questa nazione alla quale anche Grottaglie si deve adeguare e non a quella fatta a proprio piacere;
5-Il centro commerciale deve essere dimensionato in rapporto agli abitanti che sommato a quelli dell’ex deposito del consorzio di via Ennio,in area a verde privato delPRG,dell’ex MARMERIA MICCOLI,di quelli sulla via x San Marzano,di cui alla variante semplificata di un Piano Urbanistico dl quale il Comune di Grottaglie e tra i pochi comuni limitrofi che non ha,devono tenere conto degli abitanti,delle aree a parcheggio effettive private e da cedere al comune e non trasformarle in moneta per altre opere diverse da quelle richieste.Ove non disponibili o inavvertitamente sfuggita la reale destinazione dell’area prevista dal Prg che non lo consente,qualora realizzabile alle condizioni sopra descritte si potra fare nella zona artigianale,come la CONAD IN QUANTO NON SAREBBE ESAURITA O SI AMPLIA.
SE METTIAMO INSIEME TUTTI I CENTRI COMMERCIALI IN CORSA SUPEREREMO CERTAMENTE LA CONAD E LA COOP DELLA CITTA DI TARANTO CHE FINO A POCO TEMPO FA CONTAVA 270.OOO ABITANTI.

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