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“IL NOSTRO E’ UN PAESE CONFUSO E PIENO DI CONTRADDIZIONI, OVE I PIU’ DEBOLI E CHI SVOLGE ONESTAMENTE IL PROPRIO LAVORO O DOVERE COME NEL CASO DI POLIZIOTTI E CARABINIERI, PAGANO SEMPRE UN PREZZO AL DI LA’ DI TUTTO”.

Nello stesso giorno in cui si è celebrato il funerale del Brigadiere capo Legrottaglie ucciso da due criminali, al cui senso del dovere e sacrificio tutti dovrebbero inchinarsi e alcuni chiedere scusa alle forze di polizia. Puntualissimo come non mai, è stato notificato l’avviso di garanzia ai due colleghi che hanno scovato i criminali resisi responsabili dell’omicidio del collega dell’arma, ma per trarli in arresto hanno avuto uno scontro a fuoco con gli assassini, uno dei quali è rimasto ucciso. Quindi in sintesi, la nostra legislazione consente che la burocrazia della giustizia, accomuni formalmente il criminale assassino che ha concorso con la sua condotta all’uccisione del vice brigadiere, e i poliziotti che in nome della legge e degli obblighi che la stessa impone agli ufficiali e agenti di PG hanno tratto in arresto i due criminali a seguito di un conflitto a fuoco. Diranno che sono procedure che derivano da obblighi di legge, ma una legge senz’anima non è una legge degna di una democrazia, mentre la mancanza di sensibilità nella tempistica adottata per la notifica degli “atti dovuti” ai due colleghi è vergognosa, oltre che una offesa verso chi ha perso la vita e tutti i suoi fratelli di giubba. Quindi, al valore della perdita della vita di uomo o donna in uniforme, lo Stato consente di rispondere con la burocrazia giudiziaria, che di fatto ahimè, mette sullo stesso piano due efferati criminali e assassini e i poliziotti preposti alla sicurezza per far rispettare la legge. Il Siap seguirà con autentico rispetto il corso delle incomprensibili procedure giudiziarie, che confliggono con il sentimento di giustizia della popolazione, ma sarà pronto a farsi sentire e reagirà nei dovuti modi, se dovesse annotare interpretazioni fantasiose e incomprensibili della legge. Il Siap con commozione sente di essere vicino ai familiari del brigadiere capo Legrottaglie, e sosterrà i due colleghi che per adempiere al loro dovere, devono affrontare un calvario”. f.to Giuseppe Tiani Segretario del Siap

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