IL SINDACO D’ALO’ E L’ASSESSORA CAPRIGLIA COMUNICANO ALLA STAMPA CHE GROTTAGLIE E’ DA OGGI CITTA’ D’ARTE.MA LO ERA GIA’ DAL 2009 GIUNTA BAGNARDI.
Pubblichiamo la documentazione che prova la bufala di sindaco ed assessore.Di seguito la delibera di consiglio comunale,presenti gli attuali consiglieri Palmieri,Rossini Stefani (oggi assessore ex UDEUR)




AVVIATA LA RICHIESTA PER IL RICONOSCIMENTO DI CITTA’ D’ARTE”
Notizia inserita da Addetto Stampa il 10/11/2008
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AVVIATA LA RICHIESTA PER IL RICONOSCIMENTO DI CITTA’ D’ARTE
La quarta commissione consiliare presieduta dal Presidente Michele Santoro,su proposta dell’Assessore al Turismo, al Marketing ceramico e itinerari culturali prof. Vito Nicola Cavallo e condivisa con il consigliere Geom. Maurizio Stefani, ha deliberato all’unanimità la richiesta per il riconoscimento della Città di Grottaglie quale Città d’arte. Il deliberato adesso approderà nel prossimo consiglio comunale del 17 Novembre 2008. L’iniziativa ha preso corpo dopo che l’assessore al Turismo Massimo Ostillio ha proposto l’approvazione della legge regionale n. 5 del 7 maggio 2008 , in attuazione del REGOLAMENTO REGIONALE 23/dicembre/2004, N.11 regolamento attuativo L.R. 1° agosto 2003, n°11 art.2, comma 1, lett.d):“Definizione di comune ad economia prevalentemente turistica e città d’arte”, proposta che l’assessore Cavallo ha sostenuto con note apparse sulla stampa regionale. “La nuova legge sul commercio deliberata dalla giunta regionale ha agevolato e fotografato di fatto situazioni già in atto in diverse città come Grottaglie, dove il “TURISMO ESCURSIONISTICO”, è sostenuto nei giorni di festa e di domenica.
Infatti, la nuova legge consente alla nostra città (che momentaneamente non è inserita nell’elenco di cui al regolamento attuativo L.R. 1 Agosto 2003 n. 11 art.2) di poter ospitare il già definito “TURISMO ESCURSIONISTICO” che durante l’anno e periodicamente invade il nostro Quartiere delle Ceramiche , proprio in quei giorni, che talune obsolete ed arcaiche direttive normative previgenti obbligavano alla chiusura delle suggestive botteghe ceramiche ricche di innumerevoli opere d’Arte. La qualità delle opere ben si fonde con il turismo colto e raffinato (si veda l’indagine commissionata dall’agenzia del polo ceramico all’istituto Doxa dell’Aprile scorso).
E’ evidente, dunque, che una città come Grottaglie, viene, così facendo, non esclusa-di fatto- dagli itinerari turisti ed artistici insite proprio al già citato tipo di turismo, qualificando la nostra città, città d’arte ,e quindi gli “specifici protocolli d’intesa” promossi nella nuova legge dall’assessorato al turismo della Regione, portano certamente riflessi positivi, ai fini turistici alla nostra città.”
La proposta si concretizza anche grazie al fatto che, da oltre un decennio, questo Comune può fregiarsi del titolo di Città, così come venne riconosciuto dal Presidente della Repubblica Scalfaro su proposta dell’allora Presidente del Consiglio dei Ministri Romano Prodi, con decreto del 06/11/1996.
Si è verificato, da parte dell’assessorato proponente, l’esistenza in questo territorio delle condizioni per il conseguimento del titolo di Città d’Arte, supportata dalla valutazione tecnico- scientifica eseguita dalla Responsabile del Settore Cultura, Turismo e Musei, dott. ssa Daniela De Vincentis, accertando che il Comune di Grottaglie è in possesso dei requisiti stabiliti dalla normativa di riferimento ed in particolare dal Regolamento Regionale 23/12/2004 n. 11, attuativo dell’art. 2 comma 1 . lett. d) della Legge Regionale n. 1/8/2003 n. 11 il quale all’art. 3, che stabilisce città d’arte le località che possiedono almeno tre dei requisiti elencati nello stesso articolo.L’elaborata documentazione prodotta dall’Assessorato ha rilevato un consistente patrimonio monumentale, di attività culturali, di beni , di strutture , dai quali è ricavabile il possesso da parte del Comune di quanto necessario al conseguimento del titolo di “Città d’arte”.
Nello specifico le tabelle redatte riportano, gli edifici e i complessi Monumentali riconosciuti di notevole interesse storico e artistico ai sensi della legge 6 luglio 2002 n. 137 e D. Lgs. 22/01/2004 n. 42,le opere d’arte singole o in collezione già inventariate fra i beni di notevole interesse storico o artistico da sottoporre a vincolo, ai sensi delle legge 1089/39, visibili al pubblico, i Musei aperti al pubblico nonché le mostre e le manifestazioni che vengono annualmente svolte, le biblioteche e gli archivi (capitolari), le attività culturali e le manifestazioni tradizionali che vengono annualmente svolte con il patrocinio della Regione, della Provincia o del Comune. E quindi dichiara l’Assessore Cavallo” accertato che sulla base degli atti predisposti dal mio assessorato il Comune di Grottaglie possiede i necessari requisiti per essere considerato Città d’Arte possiamo avanzare di concerto con le organizzazioni delle imprese del Commercio e Turismo maggiormente rappresentative a livello regionale nonché dei lavoratori dipendenti, apposita richiesta per la iscrizione del Comune quale Città d’Arte nello elenco curato dall’Assessorato Regionale al Commercio, questo consente ai titolari di esercizi commerciali di determinare liberamente gli orari di apertura e chiusura anche in deroga all’obbligo di chiusura domenicale e festiva e della mezza giornata di chiusura settimanale, previsto dal comma 4 dell’art. 18 della L. R. n. 11/2003;
Grottaglie nel 2008 venne insignità del titolo di città d’arte (su iniziativa dell’assessorato al turismo-assessore Vito Nicola Cavallo) non solo per le ceramiche , ma per la presenza nel nostro territorio ed in particolare nel centro storico di 400 opere d’arte, censite e fotografate, in parte indicate come ubicazione nelle allegate foto, altre sono omesse le ubicazione, per tutelare ulteriormente i beni.Opere che sono in parte conosciute ,ed inparticolare da chicontinua a criticare e definire il nostro centro storico “un cesso”.Ecco la relazione prodotta dall’assessore pro-tempore per il riconoscimento.L’elenco è possibile consultarlo sul sito ufficiale del comune di Grottaglie nella sezione città d’arte.-edifici e complessi Monumentali riconosciuti di notevole interesse storico e artistico ai sensi della legge 6 luglio 2002 n. 137 e D. Lgs. 22/01/2004 n. 42 (Palazzo Urselli,Chiesa S.Maria in Campitelli,Castello Episcopio,Chiesetta di S.Lorenzo,Chiesa e Convento S.Francesco di Paoloa,Palazzo Pignatelli,chiesa rupestre in lama di pensiero e lama di pensiero,masseria Monache);
– circa 400 opere d’arte singole o in collezione già inventariate fra i beni di notevole interesse storico o artistico da sottoporre a vincolo, ai sensi delle legge 1089/39 visibili al pubblico (sculture, statue ,dipinti, affreschi, paramenti liturgici, pulpiti, altari, crocifissi, calici, arazzi, balaustre,cantorie, reliquiari, ostensori, dossali,, paliotti, tabernacoli,urne, dipinti in chiese rupestri, doccioni, anfore,).
-musei aperti al pubblico quali:
a) Museo della ceramica sito nell’ala sud-orientale del Castello Episcopio il museo,ospita circa 400 manufatti dell’artigianato figulino che per secoli è stato il settore trainante della vita e del commercio della città di Grottaglie.La collezione copre un arco cronologico che va dal VIII sec. A.C. sino ai nostri giorni, il museo ospita tre sezioni suddivisi, in ceramica d’uso, reperti archeologici, maioliche:
1)ceramica d’uso in cui si trovano manufatti ceramici usati per la dispensa, per i servizi domestici e per l’igiene personale e della casa, con tipologia ceramica che copre un arco temporale che va dagli inizi del secolo XVIII alla prima metà del secolo XX e risulta variamente rappresentata da forme tradizionali usate per contenere acqua, vino, aceto, olio, per trasportare acqua o per la conservazione di provviste alimentari, a queste si aggiungono gli oggetti usati per cucinare.
2) sezione reperti archeologici in cui sono esposti i numerosi reperti provenienti dal sito di masseria Vicentino ubicato nell’agro di Grottaglie, datati tra l’VIII e il IV sec. A.C., fra cui spiccano le olle globulari con motivi geometrici e le patere dipinte o incise.
3) nella sezione delle maioliche, sono in mostra oggetti che vanno dagli inizi del secolo XVIII alla prima metà del secolo XX, si possono trovare una grande varietà di piatti e di brocche per acqua e vino, ma anche le tipiche “ciarle”, vasi dotati di una duplice ansa a nastro, i vasi da farmacia o albarelli e le zuppiere, i cui pomoli di presa sono solitamente modellati a riprodurre figure umane, elementi vegetali o animali. Tra le maioliche figurano anche mattonelle per pavimentazione, realizzate sia a grottaglie sia in altri centri salentini e campani.
b) Museo dei presepi, ubicato nel Castello episcopio, è possibile apprezzare tutti i presepi vincitori della rassegna annuale della mostra del presepe, un ‘esperienza che permette di cogliere lo sviluppo presepiale locale, certamente influenzato dall’esempio artistico dello scultore Stefano da putignano, che nella Chiesa del Carmine di Grottaglie ha lasciato un’ importante testimonianza di se con un bel presepe in pietra policroma del 1530.
c) Museo delle maioliche ubicato nell’Istituto Statale d’Arte di Grottaglie, è costituito da circa 300 manufatti relativi alla produzione artistica e didattica dal 1887 ad oggi.Tra le opere più significative troviamo manufatti realizzati dai Direttori della scuola :Anselmo De Simone, Roberto Rosati, Angelo Peluso ed anche dai vari docenti che si sono avvicendati negli anni proponendo e attuando nuove tecniche e tecnologie che hanno portato la Scuola a riconoscimenti di livello nazionale ed internazionali. Il Museo didattico delle Maioliche dell’Istituto Statale d’Arte di Grottaglie fu istituito nell’anno scolastico 1937-38 “….di non lasciar disperdere le tradizioni locali “ Il primo nucleo di opere d’antiche ceramiche grottagliesi e greche fu fornito dal Regio Museo di Taranto per concessione del superiore Ministero.Il Museo si arricchisce di opere ceramiche, prodotte dagli allievi, che partecipano a numerosi concorsi nazionali ed internazionali
LE BIBLIOTECHE E GLI ARCHIVI (CAPITOLARI)
-Biblioteca San Francesco de Geronimo dei PP: Gesuiti,
La Biblioteca è costituita da circa 30.000 volumi di tutto lo scibile con qualche cinque centina e vari libri del ‘600 e del ‘700, con una raccolta di varie riviste rilegate.
-Biblioteca comunale “Gaspare Pignatelli”, è costituita da circa 20.000 libri, 4000 periodici e 102 libri antichi.Assieme alla Biblioteca CRSEC la biblioteca “G. Pignatelli” è capofila del S.B.P.J. ( Sistema Bibliotecario Provinciale Jonico) costituito da circa 60.000 libri.
-Archivi Capitolare di Grottaglie
L’Archivi Capitolare è costituito da conclusioni capitolari voll. 18 dal 1558 al 1905, privilegi di beni, censi, canoni, benefici, cappelle, strumenti, legati, atti civili, archivio della corte ducale, controversie, decime, introiti, ed esiti, decreti di visita, obblighi, diversi stati delle anime, carteggio, con carte anche XIV sec., fondo pergamenaceo composto dal pergamene 100, secc. XV-XVIII, codici miniati, salterio pergamenato, antifonari con codici miniati vari che vanno dal sec. XV al XVII.
Presso la collegiata Maria SS.ma Annuziata è possibile consultare anche l’Archivio parrocchiale costituito dal registro dei Battezzati, dei cresimati, dei Matrimoni, degli Sponsali dal 1558 al 1905 e dagli archivi aggregati della Congrega del sacramento e del Rosario.L’Archivio Capitolare insieme all’Archivio parrocchiale è stato dichiarato di notevole interesse storico in data 26 Gennaio 1995 dal Soprintendente Archivistico per la Puglia di Bari.Sull’Archivio Capitolare sono state edite le seguenti pubblicazioni:Archivio Capitolare di Grottaglie in StudiSalentini, LXXIX/2002;Archivio Capitolare di Grottaglie ,Lecce 2004.
QUARTIERE DELLE CERAMICHE
Il quartiere delle ceramiche sorge lungo la gravina di San Giorgio, ai piedi del medioevale castello Episcopio. La sua originale architettura rupestre è testimonianza delle numerose botteghe scavate nella roccia. La caratteristica che rende unico il quartiere, risiede nell’insieme delle numerose botteghe artigiane-circa cinquanta-nelle quali, sin dal medioevo, si lavora e si produce ceramica. In diverse botteghe scavate nella roccia si conservano antiche fornaci, ed è possibile osservare le diverse fasi di lavorazione dell’oggetto ceramico e , contemporaneamente, acquistare il prodotto finito. La suggestiva visita al quartiere con vasi e contenitori accatastati sulle terrazze delle botteghe
MOSTRE E LE MANIFESTAZIONI
– Mostra della ceramica mediterranea
– Mostra del presepe
– Mostra d’arte di pittori della scuola grottagliese
– Mostre nella pinacoteca di Palazzo de Felice
– Festeggiamenti in onore di S.Ciro
– Riti della settimana Santa (è in corso di elaborazione di un volume a cura dell’assessorato agli itinerari culturali e turismo)
GROTTAGLIE NUOVO RICONOSCIMENTO PER L’ARTIGIANATO TRADIZIONALE
Il patrimonio della ceramica nel polo della Valle d’Itria
L’assessore al turismo: «È una nuova occasione di sviluppo»
[Michele Pierri]
• GROTTAGLIE . La città delle ceramiche, forte del suo ruolo nel settore artigianale, è stata inclusa nella candidatura dei poli e reti del Poi, il Programma operativo interregionale (Poi), nel quale la Regione Puglia è partner attivo.
Il progetto ha la finalità di promuovere e sostenere lo sviluppo economico e sociale dei territori regionali attraverso la valorizzazione del patrimonio di attrattori culturali, naturali e paesaggistici in essi localizzato. La strategia punta ad aumentare l’attrattiva territoriale, creare opportunità di crescita e occupazione e strutturare le condizioni per una politica di sviluppo sociale nelle regioni interessate. Con l’attuazione del progetto, si mira a strutturare un sistema interregionale di offerta culturale e naturalistica, composto da un ridotto numero di località di «poli» e «reti» da candidare nell’ambito della programmazione e attuazione del Poi. La città delle ceramiche è stata inclusa nel polo della Valle d’Itria grazie alla proposta dell’assessore al Turismo della Regione Puglia, Massimo Ostillio (referente del Poi), in collaborazione con l’assessorato al turismo della città delle ceramiche, diretto da Vito Nicola Cavallo.
«Il polo della Valle d’Itria in cui è inclusa Grottaglie – sottolinea l’assessore al Turismo, Cavallo – rappresenta una porzione di territorio della Puglia centrale, a cavallo tra le province di Bari, Brindisi e Taranto, che si caratterizza per una straordinaria concentrazione di valori culturali, paesaggistici, naturalistici, ambientali e per la loro diversificazione in termini di tipologia e radici storico-culturali. Tale caratteristica distintiva – rimarca Cavallo – garantisce al polo un’autonomia nel poter rappresentare un bacino di offerta spendibile sui mercati turistici internazionali e collegabile all’offerta di altri poli delle regioni del Sud. Tra i principali attrattori del polo, oltre Grottaglie si segnalano il sito Unesco dei trulli di Alberobello, le grotte di Castellana e il Marta, Museo archeologico di Taranto».
Per Grottaglie si tratta di un risultato importante, finalizzato a rafforzare l’offerta turistica e culturale della Regione Puglia. «Un riconoscimento – conclude l’assessore – che si aggiunge alla recente inclusione di Grottaglie nel nel nuovo portale turistico realizzato dalla comunità montana della murgia barese sud orientale – visitabile al sito www.tourpuglia.it ndr – realizzato dalla ditta Tecnologie Avanzate di Noci nell’ambito dell’in – tervento di promozione del territorio pugliese».
Il portale comprende otto itinerari turistici e culturali della Puglia selezionati tra aree geografiche particolarmente rilevanti per interesse storico, architettonico, naturalistico.
DEL PROGRAMMA OPERATIVO INTERREGIONALE (POI) “ATTRATTORI CULTURALI, NATURALI E TURISMO”
Grottaglie con il suo polo artigianale della ceramica è inclusa- a pieno titolo- nella candidatura dei poli e reti ( G.R. Puglia n.86/09) del Programma Operativo Interregionale (POI) “Attrattori Culturali, Naturali e Turismo” della Regione Puglia assessorato al turismo e nel nuovo portale turistico realizzato dalla Comunità Montana Murgia Barese Sud-Est, realizzato dalla Tecnologie Avanzate s.r.l.-Noci (BA) nell’ambito dell’intervento di promozione del territorio pugliese (progetto POR Puglia 2000-2006 Misura 6.2 Azione c), www.tourpuglia.it, che comprende otto itinerari turistici e culturali della Puglia quali aree geografiche particolarmente rilevanti per interesse storico, architettonico, naturalistico, la città d’arte è stata inserita nell’itinerario di Taranto.
Il Programma Interregionale (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia,Abruzzo, Basilicata,Molise, Sardegna, 2007/2013 approvato dalla Commissione europea in data 6 ottobre 2008) ha la finalità di promuovere e sostenere lo sviluppo economico e sociale dei territori regionali attraverso la valorizzazione, anche a fini turistici, del patrimonio di attrattori culturali, naturali e paesaggistici in essi localizzato.
Il programma mira a strutturare un sistema interregionale di offerta culturale e naturalistica, composto da un ridotto numero di località di “POLI” e “RETI” da candidare, nell’ambito della programmazione e attuazione del POIn, (Attrattori culturali, naturali e turismo); la città delle ceramiche è inclusa nel POLO DELLAVALLE D’ITRIA;
L’Assessore al Turismo e Industria Alberghiera On. Massimo Ostillio (referente del POI) , di concerto con l’assessorato al turismo della città delle ceramiche diretto dal Prof. Vito Nicola Cavallo ed il consigliere Geom. Maurizio Stefani, hanno condiviso l’indirizzo di proporre l’inclusione di Grottaglie-città d’Arte nel Programma Operativo Interregionale “Attrattori Culturali, Naturali e Turismo” della Regione Puglia
La strategia del Programma Interregionale punta a determinare le condizioni per aumentare l’attrattività territoriale e creare opportunità di crescita e occupazione nelle regioni dell’Obiettivo “Convergenza”, fondate sulla valorizzazione delle loro risorse culturali, naturali e sul pieno sviluppo delle potenzialità turistiche del territorio e creare una forte immagine a livello internazionale e a strutturare le condizioni per una politica di sviluppo economico
e sociale delle Regioni Convergenza, basata prevalentemente sulla costruzione e la conseguente
promozione di un sistema interregionale di offerta culturale e naturalistica, composto da un ridotto numero di località (i Poli) nelle quali esistano condizioni adeguate ad innestare processi di valorizzazione capaci di indurre effetti positivi per lo sviluppo economico dei relativi territori e per l’incremento dei flussi turistici internazionali, anche a beneficio delle aree a queste fisicamente o
funzionalmente connesse.
Dichiara l’assessore Cavallo “ Il POLO DELLAVALLE D’ITRIA, in cui è inclusa Grottaglie con il suo polo artigianale della ceramica quale produzione artigianale collegata ai mestieri della tradizione e della cultura locale caratterizzate da un’elevata notorietà, rappresenta una porzione di territorio della Puglia Centrale a cavallo tra le province di Bari, Brindisi e Taranto che si caratterizza per una straordinaria concentrazione di valori (culturale, paesaggistico, naturalistico, ambientale) e per la loro diversificazione in termini di tipologia e radici storico-culturali. Tale caratteristica distintiva garantisce al Polo un’autonomia nel poter rappresentare un bacino di offerta spendibile sui mercati turistici internazionali e collegabile, secondo diversi punti di vista, all’offerta di altri Poli culturalnaturalistici delle Regioni del Mezzogiorno. Tra i principali attrattori del Polo, oltre Grottaglie si segnalano il sito Unesco dei Trulli di Alberobello, le Grotte di Castellana , il MARTA- Museo Archeologico di Taranto.Un altro risultato importante per la città che continua a dimostrare attraverso l’azione del mio assessorato il ruolo di primo piano nello scenario turistico e culturale della Regione Puglia e del panorama interregionale in cui si colloga l’intervento del POI”.
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Ma in quella di prima, Grottaglie faceva parte del Regno delle due Sicilie, poi arrivarono i Piemontesi e come si sul dire “Se giratu Lu munnu alla smersa……….”