CASO DA STUDIO PER LE FACOLTA’ ITALIANE DI ARCHITETTURA PER DIMOSTRARE COME NON SI DISEGNA LA CITTA?
Domenica 1° giugno 2025 sarà inaugurata l’opera “Diesis” dell’arch. Vincenzo Del Monaco
Un’installazione urbana che celebra il dialogo tra tradizione ceramica e innovazione artistica
Domenica 1° giugno 2025, alle ore 18:00, sarà ufficialmente scoperta l’opera “Diesis” dell’architetto Vincenzo Del Monaco, posizionata su viale Matteotti a Grottaglie. L’inaugurazione rappresenta un momento significativo per la città, che arricchisce il proprio patrimonio artistico urbano con un’installazione di grande valore simbolico e culturale.

L’opera “Diesis” nasce dalla rielaborazione di un bozzetto in ceramica realizzato dall’artista nel 2016, periodo in cui Del Monaco ha avviato una riflessione approfondita sul ruolo dell’artigiano contemporaneo e sulla sua responsabilità verso il territorio e la storia locale. Il progetto originario si inserisce in un percorso di ricerca che esplora il rapporto tra tradizione ceramica e linguaggi espressivi contemporanei.
Il bozzetto originale presenta una composizione scenica in cui soggetto e oggetto dialogano come protagonisti di una rappresentazione teatrale. La narrazione visiva si sviluppa dal silenzio iniziale verso un crescendo ascensionale, il “diesis” appunto, inteso come alterazione musicale e metafora della costruzione della materia che si eleva dal basso verso l’alto attraverso il processo della tornitura.
Fin dalla sua concezione, l’opera è stata pensata per un contesto urbano, configurandosi come messaggio valoriale di cura verso la propria storia e il proprio patrimonio culturale. “Diesis” si propone come veicolo di trasmissione culturale, stabilendo un ponte tra la tradizione ceramica grottagliese e le nuove generazioni.
L’installazione su viale Matteotti rappresenta un importante intervento di arte pubblica che valorizza sia il talento artistico locale sia l’identità culturale della città, nota in tutto il mondo per la sua tradizione ceramica. L’opera di Del Monaco si inserisce organicamente nel tessuto urbano, creando un nuovo punto di riferimento per cittadini e visitatori.
Ciro D’Alò,
Sindaco Città di Grottaglie
Le aree urbane necessitano di una organica progettazione che l’Arch Del Monaco avrebbe fatto magnificamente per il suo prestigiosissimo curriculum,contrariamente AD altri IL QUALE avrebbe tenuto del contesto TRATTANTO DEL PARCO DELLA RIMEMBRANZA A LUI CERTAMENTE SCONOSCIUTO E CHE IL NONNO GLI AVREBBE CERTAMENTE RICORDATO PER VIA DEI CIRCA TRECENTO UOMINI ANCHE CERAMISTI CADUTI IN GUERRA E CHE CON LE SUE MAGICHE MANI AVREBBE RICORDATO.
PURTROPPO CHI SA OGGI FORSE RITIENE ESSE PRIVI DELLA TESSERA DELL’ASSOCIAZIONE PARTIGIANI CHE HANNO DATO IL 2 GIUGNO FESTA DELLA REPUBBLICA
Una progettazione di arredo urbano che attiene alle giostrine,può ben essere affidato a coloro che occupano le poltrone della politica.,questa no.E’ cosa notevolmente diversa.
Vedi piazza IV NOVEMBRE.
È COME COMMISIONARE UN PANTALONE AI PRATICONI DI PAESE E LA GIACCA A UN NOTO STILISTA.NENCHE AL CIRCO FANNO QUESTE COSE E SE LO FANNO SOLO PER RIDERE