“FUORI PORTA”RIMOSSE LE BASOLE DELL’APPIA ANTICA. ARCH.FANIGLIULO DENUNCIA!!!

INIZIATI I LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DELLO SPARTI TRAFFICO IN PIAZZA IV NOVEMBRE A GROTTAGLIE POSIZIONATA SULLA VIA APPIA RICONOSCIUTA SITO UNESCO.L’ARCHITETTO FANIGLIULO DENUNCIA ALLE AUTORITA’ COMPETENTI.

SCRIVE L’AVVOCATO MICHELE MIRELLI

A PROPOSITO DELLE BASOLE O “CHIANCHE”:Le “chianche” (o basole) non sono tutelate da una singola legge specifica che le citi espressamente, ma rientrano nella tutela del patrimonio culturale e paesaggistico prevista dalla normativa italiana, in particolare dal Codice dei beni culturali e del paesaggio (Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modifiche).

Ecco i punti chiave attraverso cui le chianche sono protette:

1. Beni Culturali (Art. 10 del Codice):

o Le vie e le piazze dei centri storici, comprese le loro pavimentazioni storiche come le chianche, possono essere considerate beni culturali a tutti gli effetti, soprattutto se inserite in contesti di particolare interesse storico, artistico o archeologico.

o L’articolo 10 del Codice definisce cosa si intende per beni culturali. Molte sentenze della Cassazione hanno chiarito che le opere eseguite su beni culturali, anche se di manutenzione ordinaria e senza necessità di titolo edilizio, richiedono autorizzazione della Soprintendenza.

2. Vincolo Paesaggistico (Parte III del Codice, in particolare gli Artt. 136 e 142):

o Molti centri storici e aree di pregio storico-culturale sono sottoposti a vincolo paesaggistico. Le pavimentazioni in chianche, essendo parte integrante del paesaggio e dell’identità di questi luoghi, ricadono automaticamente sotto tale tutela.

o Qualsiasi intervento che alteri lo stato dei luoghi o l’aspetto esteriore degli edifici e degli spazi (inclusa la sostituzione o la modifica delle pavimentazioni storiche) in aree vincolate richiede una specifica autorizzazione paesaggistica (Art. 146).

3. Regolamenti Edilizi Comunali e Piani Urbanistici:

o A livello locale, i Regolamenti Edilizi Comunali (REC) e gli strumenti urbanistici (come il Piano Regolatore Generale – PRG, o i Piani di Recupero dei centri storici) spesso contengono norme dettagliate per la tutela e la conservazione delle pavimentazioni storiche.

o Questi regolamenti possono stabilire l’obbligo di mantenere le chianche originali, prescrivere le tecniche di restauro o i materiali da utilizzare in caso di interventi, e vietare l’uso di materiali non compatibili con il contesto storico.

4. Legislazione Regionale:

o Alcune Regioni (come la Puglia, ad esempio, con il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale – PPTR e specifiche leggi regionali per la rigenerazione urbana e l’architettura rurale) hanno normative che integrano e specificano la tutela dei beni culturali e paesaggistici, inclusi gli elementi caratteristici come le chianche, soprattutto in contesti di edilizia rurale o centri storici minori.

In sintesi, la tutela delle chianche deriva principalmente dal loro essere parte integrante di un bene culturale (come un centro storico, una piazza, una strada antica) o di un paesaggio sottoposto a vincolo, e dalla disciplina che regola gli interventi su tali beni o paesaggi. Prima di qualsiasi intervento su pavimentazioni in chianche, è sempre consigliabile verificare le normative comunali e consultare la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio competente per il territorio.