D’ALO’ “LA MIA CANDIDATURA NASCE PER RIPORTARE LA POLITICA A FARE IL PROPRIO MESTIERE: DECIDERE, ASCOLTARE, AGIRE”.

MAGARI I BUONI PROPOSITI SI MATERIALIZZASSERO A GROTTAGLIE. I CONSIGLIERI DELLA PROVINCIA DI TARANTO EVITINO DI PORTARE IN PROVINCIA IN MODELLO FALLIMENTARE DELL’AMMINISTRAZIONE D’ALÒ .

D’Alò” Questa mattina ho ufficializzato la mia candidatura alla Presidenza della Provincia di Taranto, accompagnato dalle firme di tanti amministratori e colleghi che, come me, credono che sia tempo di restituire senso e dignità a un ente troppo spesso dimenticato. E soprattutto, smettere di considerare la Provincia un posto da assegnare, ma un luogo da far funzionare.

Non si tratta di un passaggio formale. È una scelta politica chiara: proporre un’alternativa vera a chi, in questi anni, ha gestito la Provincia come un incarico da riempire, e non come una responsabilità da onorare. La mia candidatura nasce per riportare la politica a fare il proprio mestiere: decidere, ascoltare, agire.

Oggi la Provincia può e deve tornare protagonista. Non solo per le competenze che ha – ambiente, scuole, strade – ma perché può essere la casa dei Comuni, un punto di riferimento concreto per i sindaci, per i territori interni, per le periferie, per chi da troppo tempo sente che le istituzioni non ci sono.”

A proposito di scuole, ci hanno segnalato nostri lettori che, questo sindaco “pasticcione” ha costretto centinai di alunni e docenti per tanti mesi, a svolgere lezioni in un cantiere in corso, e senza ascensore per disabili per due mesi dovrebbe fare altro, non portiamo questa incompetenze in provincia.Per le strade provate a vistare Grottaglie, le periferie poi sempre più periferia.

Conclude D’Alò “Il nostro programma non è un libro dei sogni. È un patto politico con il territorio, costruito ascoltando amministratori, cittadini, associazioni, tecnici.”

A Grottaglie non ha mai ascoltato nessun tecnico, il caso monumento ai aduti di Grottaglie, con la sua parziale demolizione ne è la prova.

 Conclude D’Alò “Parla di una governance nuova, fondata sulla partecipazione vera, sull’ascolto permanente dell’assemblea dei sindaci, sull’inclusione delle comunità nei processi decisionali. Parla di ambiente, non come slogan, ma come impegno concreto per dire basta agli impianti inquinanti e alle discariche.”

In merito alla raccolta differenziata a Grottaglie aumenta sempre più la tassa e differenziata nei primi mesi del 2025 è diminuita del 5%,”ascolto” questo sconosciuto!!!

Conclude D’Alò “Parla di scuole sicure, moderne, accessibili. Di strade che uniscono e non isolano. Di cultura, turismo, agricoltura, sviluppo. E parla anche di lavoro. Perché in questo territorio ci sono ancora troppe vertenze aperte, troppe famiglie che aspettano risposte, troppi lavoratori dimenticati”.

Della scuola abbiamo già scritto, non ha mai risolto il problema degli operai della ex TEOREMA ne il caso del comparto urbanistico comparto C, ma ha implementato di mezzo milioni di metri cubi l’edificazione del centro città con il “Piano Casa”, che ha deliberato con la benedizione del PD locale, e da un mese ha investito otto ettari del territorio a ridosso del centro storico, da destinare a centri commerciali pur registrando un consistente decremento demografico.

Conclude D’Alò “Vogliamo cambiare il passo, guidare un progetto orgogliosamente collettivo, dove la Provincia sia il luogo in cui i Comuni non si sentono più soli. Lo dico chiaramente: o si cambia tutto, o non cambierà niente. È il momento di crederci. È il momento di costruire insieme una Provincia che non sia solo un confine istituzionale, ma una comunità politica. Ciro D’Alò Sindaco Città di Grottaglie”

Con un amministratore come questo meglio che non si cambi nulla, i consiglieri della provincia di Taranto evitino di portare in provincia in modello fallimentare dell’amministrazione D’Alò .