“Non sarà piú considerato un aggravante dell’omicidio e non si potranno di conseguenza avviare tutte quelle valutazioni, a volte capestri, che rallentano i processi e di conseguenza l’applicazione delle pene per un reato così grave come il femminicidio. Il governo Meloni con l’approvazione odierna impone un deciso cambio di rotta che, alla vigilia dell’8 marzo, assume non solo un valore simbolico ma un concreto intervento in favore delle donne. Il delitto di femminicidio verrà sanzionato con l’ergastolo e si aggravano anche i provvedimenti per maltrattamenti personali, stalking, violenza sessuale e revenge porn. Purtroppo questi fenomeni continuano a verificarsi anche con frequenza ed è giusto perseguirli senza tentennamenti, in maniera forte e decisa, facendo in modo che le donne vittime di violenze non abbiano paura di denunciare i loro aguzzini e si sentano protette dallo Stato prima che la loro situazione si possa aggravare ulteriormente”.
