
Apprendiamo dagli organi di stampa che il sindaco di Grottaglie, Ciro D’Alo’, ha conferito deleghe ai due consiglieri comunali, Marchesi e Attanasio, con l’intento di rendere più efficiente, sul piano politico, la macchina amministrativa. Tuttavia, non possiamo ignorare le contraddizioni evidenti che caratterizzano l’operato del sindaco e della sua maggioranza. Solo tre mesi fa, si è proceduto all’azzeramento della giunta per gli stessi motivi di inefficienza, ma la maggior parte degli assessori in posizioni chiave, come quelli preposti alla manutenzione degli immobili comunali e delle strade rurali, sono stati confermati nonostante le forti critiche ricevute dai cittadini.
Oggi, con l’affidamento delle deleghe a Marchesi e Attanasio, si mette in discussione l’operato degli assessori già in carica. 𝗔 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗼, 𝗰𝗶 𝘀𝗶 𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲: 𝗮 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗲’ 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘁𝗼 𝗹’𝗮𝘇𝘇𝗲𝗿𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗴𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗮 𝗳𝗶𝗻𝗲 𝗻𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲? 𝗙𝗼𝗿𝘀𝗲 𝗮𝘃𝗲𝘃𝗮𝗺𝗼 𝗿𝗮𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗻𝗼𝗶 𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗱’𝗮𝗰𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗮 𝗰𝘂𝗶 𝗲𝗿𝗮 𝗴𝗶𝘂𝗻𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝘀𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗵𝗶𝘂𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝘃𝗲𝗿𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮?
Non siamo contrari a cambiamenti e migliorie nell’interesse della città, ma l’attuale distribuzione degli incarichi sembra più un esercizio da “manuale Cencelli” che una strategia concreta per il bene comune. Al momento, ciò che emerge è una semplice gestione degli incarichi, forse motivata più da logiche di voler “far fare curriculum” piuttosto che da reali necessità di cambiamento.
La città merita di più.