Noi abbiamo TRE semplici consigli per le amministrazioni pubbliche:
1. Invece dei sacchetti in bioplastica, le aziende dovrebbero fornire sacchetti per la raccolta dell’organico in carta. Avete presente l’acquetta che trovate ogni volta nel sacchetto? Quelli in carta per il rifiuto umido favoriscono l’aerazione, fanno respirare il rifiuto organico e quindi, a differenza di quelli in plastica bio compostabile, fanno formare meno liquido. Il sacchetto pesa di meno e si riduce il quantitativo del conferimento. Meno peso, meno costo.
2. Migliorare le informazioni su cosa va nell’indifferenziato: solo per fare un esempio, c’è ancora chi pensa che il cartone della pizza vada nel secco. Se sporco, va nell’umido e aiuta il processo di compostaggio. Meno rifiuti nell’indifferenziato, meno costo.
3. Più attenzione nelle gare d’appalto: le proposte tecniche vanno valutate con criterio. Se un’azienda si candida con un forte ribasso da qualche parte deve risparmiare: di solito lo fa sui servizi e sui lavoratori. Servizio peggiore, costi maggiori.
Sono proposte semplici per problemi ormai noti.
Perché non si fa?
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